Un uomo, spinto dalla sua fame insaziabile, si fiondò nella mia stanza, con gli occhi fissi sulle mie ampie curve.Le sue mani vagavano libere, esplorando ogni centimetro del mio corpo, accendendo un fuoco dentro di me.Mentre soccombevo alle sue avances, ci arrendemmo all'impulso primordiale, i nostri corpi avvinghiarono in una danza di desiderio.Il suo respiro si intrufolava mentre si tuffava in me, ogni sua spinta mandava ondate di piacere che scorrevano nelle mie vene.I suoi gemiti riecheggiavano nella stanza, ognuno un testamento dell'estasi che stava vivendo.E quando finalmente raggiunse il suo apice, mi riempì della sua essenza, un'offerta calda e appiccicosa che mi lasciò saziata ed esultatatata.Questo incontro, crudo e incontaminato, fu un testamento inaspettato che può essere trovato nella passione più inaspettatata.